FSE – Fire Safety Engineering

Target

FSE – Fire Safety Engineering

si rivolge a privati, a imprese e a pubbliche amministrazioni aventi necessità di una progettazione di prevenzione incendi di tipo avanzato.

L’uso della F.S.E. è riconosciuto normativamente dal Testo del D.M. 3 agosto 2015 “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139” e successive modifiche e integrazioni D.M. 18 ottobre 2019.

L’ingegneria della sicurezza antincendio (metodo prestazionale, fire safety engineering – FSE) favorisce l’applicazione di principi ingegneristici, di regole e di giudizi esperti basati sulla valutazione scientifica del fenomeno della combustione, degli effetti dell’incendio e del umano, finalizzati alla tutela della vita umana, alla protezione dei beni e dell’ambiente, alla quantificazione dei rischi di incendio e dei relativi effetti ed alla valutazione analitica delle misure antincendio ottimali, necessarie a limitare entro livelli prestabiliti le conseguenze
dell’incendio.

Grazie all’uso della F.S.E. è possibile definire soluzioni alternative che sostituiscono quelle prescrittive della norma vigente.

Software di calcolo

La modellazione e lo studio viene condotto mediante l’uso del programma FDS (Fire Dynamics Simulator) del NIST (National Institute of Standard e Technology).
Versione: solo 64 bit
Inquadramento teorico: modello di campo CFD
Il modello FDS è ritenuto a livello mondiale lo “stato dell’arte” dei CFD (Computational Fluid Dynamics) dedicati allo studio degli effetti di un incendio.

Settore ingegneria della prevenzione incendi

La competenza e la preparazione acquisita nel settore dell’ingegneria della prevenzione incendi permette di offrire le seguenti prestazioni:

– analisi fluido dinamica delle condizioni di incendio reali all’interno di un ambiente

– determinazione delle curve reali di incendio del compartimento oggetto di studio

– determinazione dell’andamento delle temperature sugli elementi strutturali del compartimento

– determinazione dei tempi di flashover del compartimento oggetto di studio

– determinazione dell’efficacia dei sistemi di spegnimento automatici applicati al compartimento in studio

– dimostrazione diretta ed esplicita della possibilità per tutti gli occupanti di un’attività di raggiungere o permanere in un luogo sicuro, senza che ciò sia impedito da un’eccessiva esposizione ai prodotti dell’incendio.

– determinazione del rilascio di energia necessario per la propagazione dell’incendio da una fonte di innesco verso il combustibile presente

Tutto quanto sopra si traduce nei seguenti risultati e benefici:

– ottimizzazione del calcolo strutturale Cemento Armato sotto il carico di incendio (possibile maggior durata in termini di tempi di esposizione)

– ottimizzazione del calcolo strutturale Acciaio sotto il carico di incendio (possibile maggior durata in termini di tempi di esposizione)

– dimostrazione dell’efficacia di alternative progettuali delle vie di esodo di non normate

– dimostrazione dell’efficacia di alternative progettuali ai sistemi di evacuazione fumo e calore

Si può quindi dimostrare che un luogo o compartimento non soddisfacente le normative prescrittive, possa tranquillamente soddisfare i requisiti di sicurezza, imposti dalla normativa, valutandone la prestazione realistica in caso di incendio.

Esempio di una curva HRR di un compartimento protetto da sistema di spegnimento automatico water-mist

 

 

 

 

 

 

 

 

Esempio dell’andamento termico di un elemento strutturale interno ad un compartimento protetto da sistema di spegnimento automatico water-mist

Modello di campo di un compartimento ad uso magazzino

 

 

 

 

 

 

 

 

Modello di campo di un compartimento ad uso magazzino